Qualora nel processo presupposto sia intervenuta una sentenza non definitiva ex art. 279 cod. proc. civ., il computo del superamento del termine ragionevole di durata del processo va effettuato dalla data dell’introduzione del giudizio sino a quella della decisione definitiva, assunta nello stesso grado, che definisce la controversia.
In tema di equa riparazione ai sensi della legge 24 marzo 2001 n. 89, è il principio affermato dalla Corte di Cassazione (Sezione Prima Civile, Presidente M. Adamo, Relatore M. R. Cultrera), con la sentenza n. 10903 del 5 maggio 2010.
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