Danni da fatto illecito costituente reato: minacce semplici, lesioni non gravi. La persona offesa sporge formale querela ma i tempi lunghi della giustizia penale, quella minore, finiscono per scoraggiarla. Già, perché esiste per la giustizia penale una serie cadetta, che si barcamena tra le disfunzioni della macchina giudiziaria e, infine, affonda nell’oblio. Sta di fatto che la nostra P.O. decide di divenire attrice, confidando (forse, sperando) nei tempi migliori della giustizia civile: quella del Giudice di Pace, la scommessa dell’ultimo legislatore.
Viene incardinato il giudizio. Le parti espongono al GdP le rispettive tesi in un’affollata aula di udienza. Lo sguardo del Magistrato, fin lì assente, si illumina. E’ l’oggetto del contendere che lo incuriosisce. Non si tratta del solito sinistro stradale, non vi sono imprese assicuratrici convenute o chiamate in causa. Sfoglia il fascicolo che ha davanti, sbircia tra le produzioni di parte. Non vi scorge preventivi di vetture da riparare né altro che gli sia familiare. E’ perplesso. Comincia allora la lettura dell’atto di citazione, quasi a voler ricevere conferma di un dubbio che le parole dei due avvocati avevano insinuato nella sua mente. Poi, finalmente, la rivelazione:
ma qui ci sono minacce e lesioni, che ci fate davanti a me?!? E meno male che me ne sono accorto, questa è roba penale!
Giudice incompetente. Nel senso letterale del termine.
massimo coppa zenari dice
e quella vasta pletora di dirigenti ed impiegati della Cancelleria non si era accorta di niente, prima di mandare parti ed atti a quel giudice?!
Davide Orta dice
incompetente è dir poco…! Assurdo.
Daniela dice
non ci posso né voglio credere!
Gioacchino Celotti dice
l’unico a stare nel posto sbagliato era proprio quel giudice…
Gemma dice
Nessuna meraviglia, io me ne sono trovata una d’avanti, durante vicissitudini legali, che
sono sfociate di papocchi completi. Ho dovuto fare l’impossible citando il giudice. Per fortuna
che ho un avvocato in gamba.