Richiamando precedenti della stessa sezione lavoro, la Corte di Cassazione, con sentenza 8 marzo 2012, n. 3625, ribadisce il principio secondo cui, nel contratto di formazione e lavoro – previsto dall’art. 3 del D.L. 30 ottobre 1984, n. 726, convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 1984, n. 863 (come successivamente modificato con D.L. n. 108 del 1991, convertito con la legge n. 169 del 1991) – l’addestramento pratico finalizzato all’acquisizione da parte del lavoratore della professionalità necessaria all’immissione nel mondo del lavoro costituisce parte integrante della causa del contratto stesso. In mancanza di tale presupposto, dunque, non è integrata la fattispecie del contratto di formazione e lavoro, il quale prevede, a fronte della prestazione di lavoro, l’obbligo datoriale di corrispondere una retribuzione e di fornire un addestramento finalizzato all’acquisizione della professionalità necessaria per una definitiva immissione del giovane nel mondo del lavoro.