Costituisce minaccia grave la indebita prospettazione della bocciatura rivolta ad un’alunna a seguito di un’assemblea di genitori nel corso della quale la madre di quest’ultima aveva proposto la rimozione del professore. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione (6^ sezione penale, sentenza n. 36700 del 26 giugno 2008 – depositata il 24 settembre 2008), relativamente ad una vicenda che vedeva imputato un professore di un liceo per una serie di episodi di abuso di ufficio ed altri reati.