Ripresa dai principali organi di informazione, ha suscitato curiosità la pronuncia della Corte di Cassazione (sezione lavoro – sent. n. 22059) che ha ritenuto legittimo il trasferimento di un lavoratore (un operaio di un’azienda di trasporti navali della provincia di Venezia) “giustificato dalla necessità di rasserenare i rapporti con i colleghi di lavoro“.
Litiga con i colleghi, legittimo il suo trasferimento
A condizione che vengano preservate le “mansioni originarie”, la misura rientra, ad avviso della Suprema Corte, tra le ragioni organizzative costituenti corretto esercizio dello ius variandi.