In tema di guida in stato di ebbrezza, ai fini del superamento delle soglie di punibilità stabilite dall’art. 186, comma 2, lett. a), b) e c), Codice della Strada, assumono rilievo anche i valori centesimali. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione (Sezione Quarta Penale, Presidente A. Morgigni, Relatore F. Marinelli), con la sentenza n. 32055 del 7 luglio 2010 – depositata il 18 agosto 2010 (nella specie, in presenza del rilievo di un tasso alcoolemico pari ad 1,56, la Corte ha, pertanto, ritenuto che ricorresse la fattispecie di cui alla lettera c).